Tutti gli indicatori attuali suggeriscono che una tonalità di verde – oliva, salvia, acquatica o blu‑verde – sia la candidata più probabile per il Colore dell’Anno 2026 di Pantone
Già durante l’estate e l’inizio dell’autunno del 2025, specialisti del forecasting cromatico e osservatori del settore moda e design hanno iniziato a ipotizzare quali tonalità potrebbero essere scelte da Pantone come Colore dell’Anno 2026. Le prime analisi evidenziano una predilezione per colori caldi, neutri raffinati e diverse sfumature di verde (dato come forte candidato, nelle sue sfumature), confermando la continuità con la palette che ha caratterizzato il 2025. In generale, l’industria del colore mostra un ritorno alla naturalezza, all’eleganza discreta e alla versatilità estetica.
Direzioni cromatiche probabili, tutte basate sul verde (o sul blu)
Gli esperti indicano tre possibili traiettorie principali per la selezione di Pantone:
- Un neutro caldo, come un grigio caldo (“warm grey”) o tonalità sabbia e marrone chiaro.
- Varie sfumature di verde, che spaziano dal verde oliva al salvia, dal verde acquatico al verde profondo.
- Blu o tonalità intermedie blu‑verde, in grado di trasmettere freschezza e serenità.
Il verde come protagonista
Molti designer concordano sul fatto che il verde stia emergendo come “il nuovo neutro”. Tra le previsioni più citate vi è quella del verde oliva, definito come una tonalità profonda e rassicurante, evoluzione del verde militare visto sulle passerelle degli ultimi anni. Nelle collezioni moda, il verde oliva si afferma come alternativa versatile ai tradizionali neutri. Altri professionisti suggeriscono varianti come il verde botanic‑emerald, il verde salvia fumoso o sfumature tendenti al blu‑acqua, considerate moderne, vivaci e senza tempo.
Nonostante il verde sembri favorito, Pantone potrebbe orientarsi verso altre soluzioni. Alcuni esperti ipotizzano neutri caldi come sabbia o greige, oppure blu intensi o tonalità chartreuse‑giallo‑verde. Ad esempio, la designer Hannah Zachry propone un chartreuse caldo, definendolo energico e accogliente. Altri suggeriscono un verde‑blu più profondo, utilizzato in moda per capi in lana e accessori in pelle, in grado di comunicare lusso discreto senza eccessi.

Mocha Mousse è il colore Pantone del 2025
Come Pantone seleziona il colore
La scelta del Colore dell’Anno non è frutto di un semplice sondaggio: Pantone valuta tendenze globali che includono moda, interior design, tecnologia, arte e stati d’animo sociali. Nel 2025, ad esempio, il colore scelto “Mocha Mousse” rifletteva la ricerca di comfort e autenticità. Per il 2026, la selezione considera neutri caldi, toni organici e palette che evocano connessione con la natura, benessere e sostenibilità.
Segnali da monitorare fino all’annuncio
L’annuncio ufficiale di Pantone è previsto per inizio dicembre, con una pagina “countdown” già attiva. Nel frattempo, è utile osservare:
- Le tendenze emergenti dalle sfilate Fashion Week, soprattutto Primavera/Estate 2026, che anticipano palette future.
- Le scelte dei principali brand di vernici e colori, come “Hidden Gem” di Behr o “Warm Eucalyptus” di Valspar, che rafforzano la tendenza verso il verde.
- L’evoluzione generale delle palette verso colori confortevoli, autentici e durevoli, più che verso effetti di impatto immediato.

Branding specialist Tatiana Dumitru goes several shades brighter with her Pantone prediction: emerald green.
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Se la scelta finale dovesse confermare una tonalità di verde:
- Moda: il verde diventerebbe neutro nelle collezioni maschili e femminili, dai capi principali agli accessori, affiancando nero, grigio e blu marine.
- Arredamento e interni: pareti, mobili e tessili vedrebbero una forte presenza di verdi, abbinati a materiali naturali come legno e rattan.
- Branding e packaging: i marchi potrebbero adottare il verde per comunicare sostenibilità e benessere, sia come accento sia come elemento centrale dell’identità visiva.
- Abbinamenti cromatici: l’uso del verde dominante sposterà le combinazioni verso neutri caldi, metallici ossidati e tonalità complementari come terracotta, giallo‑ocra e blu‑grigio.
- Commercializzazione: le aziende del settore colori probabilmente lanceranno collezioni “verdi” in anticipo, orientando il mercato e creando trend‑setting.
Nonostante le previsioni convergano verso il verde, restano alcune incertezze:
- La scelta ufficiale potrebbe sorprendere con un colore differente.
- Le tendenze variano tra regioni e segmenti di mercato.
- L’adozione nelle produzioni commerciali può essere graduale.
- Contesti economici, tecnologici e culturali in rapida evoluzione possono influenzare la percezione del colore.
- Il valore simbolico del colore dell’anno può diminuire se la scelta diventa troppo prevedibile.





