Scopri le principali mostre in programma a Londra tra novembre e dicembre 2025: da Saatchi Gallery a Tate Britain, un viaggio tra arte contemporanea, maestri del passato e artigianato giapponese

Tra novembre e dicembre 2025, Londra si conferma cuore pulsante della scena artistica internazionale, con un fitto calendario di esposizioni che intrecciano memoria storica, sperimentazione contemporanea e dialogo interculturale. Dalle grandi istituzioni ai centri più innovativi, la capitale britannica trasforma la stagione invernale in una celebrazione del pensiero visivo in tutte le sue declinazioni.

Rafael Gomezbarros

Rafael Gomezbarros, Casa Tomada. Installation view at Saatchi Gallery, 2014

Per celebrare il suo quarantesimo anniversario, la Saatchi Gallery inaugura dal 5 novembre 2025 al 1 marzo 2026 la mostra The Long Now: Saatchi Gallery at 40, un tributo alla propria storia e ai protagonisti che ne hanno segnato il percorso.

L’esposizione riunisce pittura, scultura e installazioni site-specific firmate da artisti storici e nuovi talenti, in un percorso che riflette sull’idea di durata e sul ruolo dell’arte nell’epoca della trasformazione. Tra le opere simbolo spicca 20:50 di Richard Wilson, un ambiente colmo di olio industriale recuperato, che genera un effetto specchiante e illusorio capace di alterare la percezione dello spazio.
Distribuita su nove sale e due livelli, la mostra assume i contorni di una retrospettiva corale, un “best of” che non guarda al passato con nostalgia ma come punto di partenza per immaginare nuovi orizzonti creativi.

Joseph Wright

Joseph Wright of Derby’s ‘An Experiment on a Bird in the Air Pump’ © The National Gallery, London

Ombre, luci e rivoluzione: doppia tappa alla National Gallery

La National Gallery propone due percorsi distinti dedicati a maestri della pittura tra Sette e Ottocento.
Dal 7 novembre 2025 al 10 maggio 2026, nella Sunley Room, si apre Wright of Derby: From the Shadows, rassegna che ripercorre la poetica luministica di Joseph Wright of Derby. Le sue tele al lume di candela, animate da esperimenti scientifici e ambientazioni industriali, rivelano la fusione tra curiosità scientifica e sensibilità estetica, simbolo della modernità nascente.

Dal 20 novembre 2025 al 15 febbraio 2026, la sala 1 ospita invece Edwin Austin Abbey: By the Dawn’s Early Light, dedicata al pittore americano-britannico celebre per i suoi grandi cicli decorativi. I bozzetti e gli studi preparatori provenienti dagli Stati Uniti restituiscono una figura raffinata e cosmopolita, spesso trascurata dalla storiografia inglese.

Wright of Derby: From the Shadows at The National Gallery, Sunley Room7 Novembre 2025-10 Maggio 2026.
Edwin Austin Abbey: By the Dawn’s Early Light at The National Gallery, Room 1. 20 Novembre 2025-15 Febbruio 2026, ingresso gratuito.

Gauguin's Chair and Vincent's Chair, July 2025, 2025

Gauguin’s Chair and Vincent’s Chair, July 2025, 2025

David Hockney inaugura la nuova casa di Annely Juda Fine Art

Dopo trentacinque anni nella sede originaria, la galleria Annely Juda Fine Art si trasferisce a Hanover Square, nel cuore di Mayfair, e apre il nuovo spazio con la mostra David Hockney: Some Very, Very, Very New Paintings dal 7 novembre 2025 al 28 febbraio 2026 (l’ingresso è gratuito).

Il progetto presenta lavori inediti dell’artista britannico, tra cui dipinti di interni, vedute notturne e stampe digitali realizzate su iPad. Tra i soggetti, le iconiche “sedie di Vincent e Gauguin”, che diventano metafora del dialogo tra maestri e generazioni. Hockney inaugura così non solo un nuovo spazio, ma anche una riflessione sul rapporto tra tecnologia e pittura, memoria e innovazione.

Il fascino del piccolo formato: “Small is Beautiful” alla Flowers Gallery

Dal 21 novembre 2025 al 3 gennaio 2026, la Flowers Gallery presenta la 43ª edizione della collettiva Small is Beautiful, appuntamento annuale che riunisce opere di piccolo formato — dipinti, disegni, sculture e installazioni mobili — firmate da artisti affermati ed emergenti.
La rassegna invita a riflettere su come la creatività possa condensarsi anche in spazi ridotti, dove il dettaglio e la manualità diventano protagonisti. Oltre al valore estetico, l’iniziativa promuove un’arte più accessibile e collezionabile, capace di coniugare qualità e sostenibilità economica.

JMW Turner, The Decline of the Carthaginian Empire exhibited 1817

JMW Turner, The Decline of the Carthaginian Empire exhibited 1817. Photo courtesy Tate

Turner e Constable: due visioni a confronto alla Tate Britain

Dal 27 novembre 2025 al 12 aprile 2026, la Tate Britain ospita la mostra Turner & Constable: Rivals and Originals, un grande racconto sulla competizione e il dialogo creativo tra i due giganti del paesaggio inglese.

Attraverso circa 170 opere, tra dipinti, taccuini e documenti d’archivio, il pubblico potrà scoprire i punti di contatto e le divergenze tra J.M.W. Turner, innovatore audace e visionario, e John Constable, interprete più lirico e tradizionale della natura.
La mostra offre un ritratto della sensibilità britannica dell’Ottocento, mostrando come rivalità e confronto possano diventare motori di rinnovamento artistico.

Tradizione e design: la Japan House London celebra l’artigianato nipponico

Dal 3 dicembre 2025 al 10 maggio 2026, la Japan House London propone Hyakkō: 100+ Makers from Japan, una grande panoramica sull’artigianato contemporaneo del Giappone.
Più di 120 creatori e oltre 2 000 oggetti — in ceramica, vetro, legno, metallo e cuoio — illustrano l’equilibrio tra maestria tradizionale e sperimentazione estetica. L’esposizione racconta come la manualità possa evolversi senza perdere il legame con la cultura d’origine, offrendo uno sguardo autentico sulla capacità giapponese di fondere rigore, eleganza e funzionalità.

© credits Londonist



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