George Condo è noto per i suoi ritratti audaci che sintetizzano riferimenti storici dell’arte, dal XVII secolo olandese al Cubismo e Surrealismo del XX secolo, fino alla Pop Art del dopoguerra
Il pittore statunitense George Condo ha recentemente annunciato di essere ora rappresentato simultaneamente dalle gallerie Sprüth Magers e Skarstedt, segnando la fine della sua collaborazione con Hauser & Wirth, galleria che lo aveva seguito dal 2019. Questa mossa riflette un ritorno a un contesto familiare e al contempo un rilancio della sua carriera, inserendolo in una strategia che prevede più partner curatoriali per sostenere la sua presenza internazionale.
Legami storici con Sprüth Magers e Skarstedt
Il rapporto di Condo con Sprüth Magers risale a decenni fa: la sua prima mostra con Monika Sprüth, cofondatrice della galleria, risale al 1984, poco dopo l’apertura della Monika Sprüth Gallery. Per quanto riguarda Skarstedt, Condo era già stato rappresentato dalla galleria dal 2004 fino al 2019, prima del trasferimento a Hauser & Wirth. Con il nuovo accordo, l’artista ritorna quindi a due ambienti già noti e consolidati, ora gestiti in sinergia per massimizzare la sua visibilità e il supporto commerciale.

George Condo.
Photo Stefan Ruiz/Courtesy Sprüth Magers
L’esperienza con Hauser & Wirth
Durante la collaborazione con Hauser & Wirth, Condo ha partecipato a un’esposizione distribuita in due sedi di New York: lo spazio di SoHo della galleria e quello di Sprüth Magers all’Upper East Side, svoltasi tra gennaio e aprile dell’anno in corso. Iwan Wirth, fondatore e presidente di Hauser & Wirth, ha dichiarato che è stato un “privilegio” lavorare con l’artista e che continueranno a celebrare i suoi successi, sottolineando il legame positivo sviluppato in questi sei anni di collaborazione.

George Condo has painted a frenetic new group of works for a show at Hauser & Wirth in London. Courtesy George Condo/Hauser & Wirth
George Condo è rinomato per i suoi ritratti provocatori e innovativi, che combinano riferimenti storici dell’arte dal XVII secolo olandese al Cubismo e Surrealismo del XX secolo, fino alla Pop Art postbellica. Nelle sue opere confluiscono echi di artisti come Picasso, Matisse, Rembrandt, Caravaggio, Willem de Kooning e Francis Bacon. Oltre alla pittura, Condo realizza disegni, opere su carta e sculture.
Sul mercato dell’arte contemporanea, Condo è considerato un artista “blue-chip”: il suo record d’asta è di circa 6,8 milioni di dollari per il dipinto Force Field (2010), venduto a Christie’s Hong Kong nel 2020. Altre opere hanno raggiunto valori tra i 6,2 milioni e 1,5 milioni di dollari, comprese le opere su carta, come dimostrato nella mostra del 2025. Nel complesso, le sue vendite all’asta nel 2024 hanno totalizzato circa 39,2 milioni di dollari, collocandolo al terzo posto tra gli artisti viventi per volume d’asta.
Significato e motivazioni del cambiamento e della scelta strategica
Il passaggio da Hauser & Wirth a Sprüth Magers e Skarstedt può essere interpretato su più livelli. Da un lato, rappresenta un ritorno alle origini, con partner che conoscono da tempo la sua produzione; dall’altro, suggerisce una strategia più flessibile, in cui due gallerie coprono mercati e sedi diverse, aumentando la sua presenza internazionale. Sprüth Magers ha evidenziato come la retrospettiva in corso al Musée d’Art Moderne de Paris, aperta poco prima di Art Basel Paris, confermi l’ampiezza della pratica artistica di Condo e il suo ruolo di rilievo nella pittura contemporanea.
La nuova rappresentanza congiunta segna un momento cruciale nella carriera di George Condo: non un semplice cambio di galleria, ma un vero e proprio riposizionamento strategico: l’artista lega il presente a esperienze passate consolidate e adotta una visione più modulare e globale del mercato dell’arte. Per collezionisti, istituzioni e osservatori, questa evoluzione segna una fase significativa nella traiettoria commerciale e curatoriale di Condo, destinata a influenzare la sua visibilità e la gestione delle sue opere a livello internazionale.





