Chi si aspetta la solita retrospettiva resterà sorpreso: qui Gauguin non è solo il pittore che fugge dalla civiltà, ma un uomo che cerca un nuovo modo di vedere il mondo

Roma, una mostra da sogno fino al 25 gennaio 2026: il Museo Storico della Fanteria accoglie una grande esposizione dedicata a Paul Gauguin, uno degli artisti più visionari dell’Ottocento. La mostra in Piazza Santa Croce in Gerusalemme, a pochi passi da San Giovanni, porta il titolo “Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure” ed accompagna il visitatore in un percorso che intreccia arte, scrittura e vita vissuta, svelando il legame profondo tra la sua pittura e i luoghi che ne hanno alimentato l’immaginazione. La mostra, prorogata nella sua edizione di inizio 2025, è facile da raggiungere, non onerosa e amica degli animali (puoi entrare con il tuo animale da compagnia), in una sorta di sinergia con lo stile di vita dell’autore e i suoi intenti artistici. Per questo motivo si profila come una delle mostre più interessanti che puoi visitare quest’anno a Roma.

Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure

La mostra racconta il presente e la ricerca incessante dell’artista attraverso immagini, segni e parole che ancora oggi interrogano il nostro rapporto con la natura, la libertà e l’alterità

Paul Gauguin (1848-1903), nato a Parigi e morto nelle Isole Marchesi, fu una figura centrale dell’arte moderna. Dopo un inizio come agente di cambio, si dedicò completamente alla pittura, passando dall’Impressionismo a una ricerca personale che superava la semplice rappresentazione del reale.

Stabilitosi in Bretagna, fondò la Scuola di Pont-Aven e in seguito si trasferì nei mari del Sud, tra Tahiti e le Isole Marchesi, spinto dal desiderio di autenticità e spiritualità.

Il suo stile, basato su colori intensi, linee semplificate e forte simbolismo, influenzò profondamente le avanguardie del XX secolo e artisti come Matisse, Picasso e gli Espressionisti tedeschi, segnando una svolta decisiva nella storia dell’arte contemporanea.

L’avventura di “Noa Noa”

Il cuore dell’allestimento è il celebre diario “Noa Noa”, scritto da Gauguin dopo il suo primo soggiorno a Tahiti. In quelle pagine l’artista racconta la scoperta di una terra lontana, le sue leggende, i colori, e la ricerca di una libertà che in Europa non riusciva più a trovare. La mostra mette in dialogo i testi del diario con xilografie, litografie, disegni e sculture, offrendo uno sguardo autentico sul modo in cui il suo linguaggio artistico si è trasformato a contatto con la cultura polinesiana.

Più di cento opere per una storia senza tempo. In esposizione ci sono oltre cento lavori, tra originali e riproduzioni di altissima qualità, provenienti da musei e collezioni private internazionali. Alcune sezioni ne includono fino a 160, creando un viaggio che attraversa tutto l’arco creativo dell’artista: dalle prime opere simboliste fino ai capolavori “primitivisti” della maturità.

Ogni sala è pensata come una tappa di questo viaggio: dalle scene bretoni ai volti tahitiani, dalle incisioni su legno ai taccuini di appunti. È un itinerario che unisce emozione e ricerca, permettendo di entrare nel laboratorio interiore di Gauguin.

Studio di braccia, mani e piedi

La mostra presenta, accanto alle opere principali di Paul Gauguin, un dipinto a olio intitolato Tahitiana (circa 1891) e l’acquerello Paesaggio polinesiano con capanna, entrambi appartenenti alla collezione del critico Giovanni Testori e di Alain Toubas della Compagnia del Disegno di Milano.

Il percorso espositivo include inoltre un disegno a monotipo, Studio di braccia, mani e piedi, proveniente da una serie di fogli salvati dal rogo ordinato dalle autorità religiose dell’isola, e due sculture, una delle quali già esposta nella celebre mostra del MoMA di New York dedicata all’artista.

  • A completare la sezione, è esposta una selezione di litografie realizzate per il volume Avant et Après, ultima opera scritta da Gauguin poco prima della morte e pubblicata postuma, considerata una sorta di testamento spirituale.
  • Una parte del percorso è dedicata al periodo bretone e alla Scuola di Pont-Aven, con lavori di Émile Bernard, Ponthier de Chamaillard, Maurice Denis e Maxime Maufra. Tra i pezzi di rilievo figura la serie Les Bretonnières di Bernard, riconosciuta come uno dei capolavori dell’École de Pont-Aven.
  • Un’altra sezione ripercorre il rapporto complesso tra Gauguin e Van Gogh, attraverso opere, lettere e documenti che illustrano la loro intensa ma difficile amicizia.
  • Di grande interesse anche l’esposizione dei fogli del taccuino personale di Gauguin, dove compaiono schizzi, studi, annotazioni contabili e riferimenti ai rapporti di scambio e amicizia con artisti e intellettuali dell’epoca.

La mostra è arricchita da fotografie, libri e documenti, tra cui i facsimili dei delicati acquerelli creati per il volume Ancien Culte Mahorie, con copertina originale disegnata da Gauguin e stampata da Ferdinand Mourlot.

L’allestimento delinea il profilo di un protagonista assoluto dell’arte moderna, la cui influenza si estese a figure come Munch, Matisse, Picasso e agli Espressionisti tedeschi, da Nolde a Heckel, contribuendo in modo decisivo a trasformare il linguaggio artistico del Novecento.

Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure

Locandina ufficiale di “Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure”

Arte e consapevolezza

Oltre al fascino visivo delle opere, la mostra invita a riflettere sul rapporto tra Gauguin e la realtà coloniale del suo tempo. Le sue rappresentazioni della Polinesia non sono semplici testimonianze, ma visioni filtrate dal suo immaginario e dalla cultura europea dell’epoca. Il percorso espositivo mette in luce questa ambiguità: da un lato la fascinazione per l’esotico, dall’altro la costruzione di un mito che mescola verità e invenzione.

L’allestimento è curato per offrire un’esperienza narrativa e sensoriale. Pannelli, testi esplicativi e riproduzioni di pagine originali del diario accompagnano il visitatore lungo un percorso tematico che unisce arte, parola e racconto.
Gli orari di apertura coprono tutta la settimana, con ingressi mattutini e pomeridiani e prolungamenti nel weekend. L’ultimo accesso è previsto circa mezz’ora prima della chiusura. I biglietti possono essere acquistati in biglietteria o online, attraverso i canali ufficiali.

La nostra opinione

L’esposizione romana non solo ricostruisce il suo percorso creativo e umano, ma mette in dialogo arte, scrittura e pensiero critico, offrendo al pubblico un ritratto completo e contemporaneo di un autore che continua a ispirare generazioni di artisti, studiosi e appassionati. Grazie alla ricchezza dei contenuti e all’approccio immersivo, l’iniziativa si afferma come uno dei momenti più significativi della stagione culturale italiana, ideale per chi desidera riscoprire le radici dell’arte moderna attraverso lo sguardo visionario di Gauguin.

Informazioni sulla mostra
InfoDettagli
Titolo della mostraGauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure
Artista o artisti partecipantiPaul Gauguin
Tipologia della mostraEsposizione
Ente organizzatore / promotoreNavigare Srl
Patrocini o collaborazioni istituzionaliMinistero della Difesa / Difesa Servizi S.p.A; patrocinio della Regione Lazio e Comune di Roma
LuogoRoma
IndirizzoPiazza di Santa Croce in Gerusalemme, 9, 00182 Roma
Data di inizio6 settembre 2025
Data di fine25 gennaio 2026
CuratoreVincenzo Sanfo
Biglietto / ingressoIntero: € 15,00 (weekend/festivi) / € 13,00 (feriali)Ridotto: € 10,00 (disabili + accompagnatori; gruppi > 10 persone; studenti universitari; over 65; forze armate; giornalisti)Gratuito: bambini 0-5 anni
PrenotazioneConsigliata online (prevendita)
Sito ufficiale o pagina web dedicatawww.navigaresrl.com
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