Il m.a.x. museo propone un tributo raffinato e completo a una delle icone più celebri del cinema mondiale, offrendo una riflessione sul concetto di bellezza, sulla memoria e sull’arte fotografica come strumento di narrazione di una vita straordinaria

Dal 27 ottobre 2025 all’8 marzo 2026, il m.a.x. museo di Chiasso, in Svizzera, ospita la mostra “Sophia Loren: il mito della bellezza disegnato con la luce”, un percorso espositivo che rende omaggio alla carriera e alla vita privata di una delle più grandi attrici italiane. Curata da Francesco Casetti, Angela Madesani e Nicoletta Ossanna Cavadini, l’esposizione si colloca all’interno del filone fotografico del museo e prende come filo conduttore il concetto di pulchritudo, inteso come armonia tra corpo, spirito e personalità.

Tazio Secchiaroli

Tazio Secchiaroli

Il m.a.x. museo, situato in Via Dante Alighieri 6 a Chiasso, è un centro di riferimento per la grafica, la fotografia e la comunicazione visiva. Questa edizione della mostra mira a creare un ponte culturale tra Italia e Svizzera, raccontando la vita di Sophia Loren, nata a Roma, cresciuta a Pozzuoli e residente da molti anni a Ginevra. L’iniziativa gode del sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Berna e del Consolato Generale d’Italia a Lugano.

Il cuore dell’esposizione è la bellezza, intesa non solo come fascino fisico, ma come manifestazione di gesti, sguardi e attitudini che definiscono la personalità della Loren. Il titolo della mostra richiama l’idea di “disegnare con la luce”, ovvero utilizzare la fotografia per catturare l’essenza dell’attrice e la sua storia. Le immagini esposte, più di 200, documentano sei decenni di carriera, dai set cinematografici ai momenti privati, dai viaggi agli incontri con personalità del mondo dello spettacolo e dell’arte.

Tazio Secchiaroli

Tazio Secchiaroli

I protagonisti dietro l’obiettivo

Tra i fotografi presenti in mostra spiccano nomi di fama internazionale come Richard Avedon, Elliott Erwitt, Gianni Berengo Gardin e Ugo Mulas. Particolare rilievo è attribuito a Tazio Secchiaroli, definito il “biografo visivo” di Sophia Loren, che ha seguito l’attrice per circa vent’anni realizzando 72 scatti presenti in esposizione. Secchiaroli ha saputo immortalare l’attrice sia sul set sia nella vita privata, offrendo uno sguardo intimo e selezionato sulla sua immagine pubblica e personale.

Percorso tematico della mostra

La rassegna è suddivisa in sette sezioni, ciascuna dedicata a un aspetto specifico della vita e della carriera dell’attrice:

  1. Napoli delle origini: l’infanzia, le radici partenopee e il contesto sociale.
  2. Sceneggiature: dietro le quinte dei film, momenti di produzione e curiosità dai set.
  3. Eleganza: la relazione con la moda e gli stilisti, come Ferragamo e Armani.
  4. Arte: incontri con il patrimonio artistico e musei internazionali.
  5. Famiglia: immagini intime che rivelano il ruolo di madre e moglie.
  6. Incontri pubblici e premi: interazioni con altre icone del cinema e partecipazione a eventi globali.
  7. Icona di bellezza: ritratti che esaltano il fascino e la personalità della Loren.

Allestimento e materiali espositivi

Le fotografie presentate sono in parte vintage, stampate all’epoca, e in parte reprint, riprodotte dai negativi originali. La mostra comprende anche oggetti storici, tra cui riviste con la Loren in copertina, filmati d’archivio della RAI e RSI, e scarpe disegnate da Ferragamo negli anni ’50‑’60. L’ingresso è caratterizzato da un tappeto rosso, simbolo della doppia immagine dell’attrice: diva all’entrata, donna e madre all’uscita.

Tazio Secchiaroli

Tazio Secchiaroli

La mostra è accompagnata da conferenze, visite guidate, laboratori didattici e proiezioni cinematografiche. Dopo la tappa di Chiasso, l’esposizione sarà itinerante in altre città italiane, tra cui Milano, Bologna e Napoli, nel corso del 2026. Oltre a celebrare Sophia Loren, offre una panoramica sulla cultura del XX secolo, evidenziando le connessioni tra cinema, moda, fotografia e arte. Gli oggetti storici, le riviste d’epoca e i filmati originali documentano la carriera dell’attrice e al contempo restituiscono il contesto storico e sociale dell’epoca, tra evoluzione della moda, star system italiano e trasformazioni nel cinema e nelle arti visive. L’esposizione permette così di vivere un’esperienza multidimensionale, in cui ogni elemento contribuisce a raccontare la vita culturale del periodo e il ruolo di Loren come simbolo di eleganza e modernità.

Perché visitarla?

L’esposizione offre non solo un ritratto dell’attrice, ma anche uno spaccato sull’evoluzione della fotografia, del cinema, della moda e della cultura visiva dagli anni ’50 a oggi. Attraverso il dialogo tra dimensione pubblica e privata, emerge la figura di Sophia Loren come simbolo di eleganza, forza e identità italiana, riconosciuta a livello internazionale.

© credits www.centroculturalechiasso.ch


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