L’installazione di Takashi Murakami per Louis Vuitton ad Art Basel Paris 2025: un polpo luminoso di otto metri al Grand Palais che presenta la capsule Artycapucines VII con undici borse artistiche e dettagli ispirati all’estetica Superflat

A Parigi, durante Art Basel Paris 2025, Louis Vuitton e il celebre artista giapponese Takashi Murakami hanno dato vita a un’installazione spettacolare al Grand Palais: un polpo luminoso alto otto metri, ispirato alle lanterne cinesi, con tentacoli che avvolgono lo spazio espositivo per ospitare la nuova collezione Artycapucines VII. La testa della scultura richiama il motivo iconico Superflat Jellyfish Eyes, simbolo ricorrente nell’universo estetico di Murakami. All’interno dei tentacoli sono esposte undici borse uniche, tra cui la Capubloom, la Capucines East-West Rainbow, la Mini Mushroom con più di 100 funghetti ricamati a mano, e la scintillante Panda Clutch. Questa collaborazione segna un capitolo importante nel dialogo tra arte contemporanea e moda di lusso, consolidando il ruolo di Louis Vuitton come mecenate globale e pioniere nel trasformare la borsa in opera d’arte.

Durante l’edizione parigina di Art Basel 2025, il pubblico si è trovato di fronte a una presenza inattesa: un enorme polpo luminoso, modellato da Takashi Murakami per Louis Vuitton, sospeso sul Balcon d’Honneur del rinnovato Grand Palais. La creatura, alta circa otto metri, sembra emergere dallo spazio come un personaggio mitologico che si materializza in pieno cuore parigino.

L’effetto scenico ha un obiettivo preciso: trasformare l’ingresso in un vero varco immersivo, dove il confine tra arte installativa e linguaggio della moda si dissolve.

Tentacoli come lanterne viventi, per una creatura di 8 metri d’altezza

Questa scultura morbida e colorata richiama da vicino la struttura tradizionale delle lanterne cinesi. I tentacoli, sinuosi come pennellate, avvolgono lo spazio circostante fino a creare un microcosmo immersivo, quasi teatrale.
La luce diffusa dalla testa dell’animale richiama il celebre tema di Murakami legato agli Superflat Jellyfish Eyes, uno dei segni più costanti della sua poetica visiva fin dall’inizio degli anni Duemila.
La costruzione dell’opera è stata realizzata con il contributo di un’azienda cinese specializzata nella lavorazione di telai simili a quelli usati per le lanterne in bambù, un dettaglio che accentua la dimensione artigianale dell’intervento.

«Sembra quasi che stia per muoversi. Non ti dà l’impressione di essere osservato?»

«Sembra quasi che stia per muoversi. Non ti dà l’impressione di essere osservato?»

Il polpo nella mitologia personale di Murakami

Il mondo sottomarino non è nuovo nell’immaginario dell’artista giapponese. Murakami aveva già affrontato la figura del polpo in lavori precedenti, trasformando lo stereotipo del mostro tentacolare – talvolta inquietante – in un essere giocoso, quasi affettuoso.
Questa scelta non è casuale. Per lui il polpo è un modo per metabolizzare paure legate al controllo, alla vulnerabilità e all’idea di essere osservati. Attraverso i colori brillanti e l’ironia, l’artista converte queste tensioni in leggerezza, dimostrando ancora una volta la sua capacità di sovvertire l’immaginario collettivo.

Dodici occhi e undici borse: la collezione Artycapucines VII

Sotto i tentacoli del gigantesco mollusco si snoda la collezione Artycapucines VII, composta da undici borse interpretate da Murakami.
L’allestimento è disegnato per far dialogare ogni pezzo con la struttura tentacolare, riducendo la distanza tra oggetto di moda e opera d’arte. Nella composizione compaiono personaggi ricorrenti dell’universo murakamiano, come Mr. DOB, le celebri Smiling Flowers e le soffici Plush Balls.

«Murakami gioca proprio su questo. Trasforma qualcosa che potrebbe incutere timore in una presenza quasi amicale. Guarda come la luce degli occhi cambia l’atmosfera.»

«Murakami gioca proprio su questo. Trasforma qualcosa che potrebbe incutere timore in una presenza quasi amicale. Guarda come la luce degli occhi cambia l’atmosfera.»

Tra i modelli più notevoli si distinguono:

  • una Capubloom decorata da fiori sorridenti, che sembra uscire da un giardino pop;
  • una Capucines East West Rainbow dove domina una palette arcobaleno;
  • una Panda Clutch tempestata di cristalli;
  • una versione realizzata con cento funghetti ricamati a mano, indicata dall’artista come una delle sue preferite.

La collaborazione tra Louis Vuitton e Murakami è ormai storica. L’estetica pop dell’artista – fatta di occhi, riferimenti kawaii, rimandi al manga e alla cultura otaku – trova un terreno naturale nel savoir-faire della Maison francese, capace di tradurre le sue visioni in oggetti di altissima artigianalità. Questa sinergia ha consolidato un percorso comune in cui il prodotto di lusso diventa opera e l’opera dialoga con l’heritage del marchio.

«E le borse diventano parte del racconto. Non solo esposte, ma inserite nella sua creatura.»

«E le borse diventano parte del racconto. Non solo esposte, ma inserite nella sua creatura.»

L’intervento al Grand Palais si inserisce in un cammino più ampio di sostegno all’arte da parte di Louis Vuitton. La Maison da tempo coltiva un rapporto strutturato con artisti internazionali, organizzando installazioni monumentali e progetti che intrecciano creatività e produzione.
In questo caso l’opera non è soltanto un’attrazione visiva, bensì un dispositivo che racconta la collezione e al tempo stesso sottolinea l’impegno del marchio nel sostenere la ricerca artistica contemporanea.

Chi è Takashi Murakami

Se ti stai avvicinando per la prima volta al mondo di Takashi Murakami, potresti chiederti perché il suo nome ricorra così spesso quando si parla di arte pop contemporanea. Murakami è uno di quegli artisti che riescono a essere immediatamente riconoscibili, grazie a un linguaggio visivo che unisce cultura otaku, ricerca pittorica accademica e un senso del gioco che non chiede permesso per conquistarti. Nato e formato in Giappone, ha portato nel panorama globale un modo tutto suo di rimescolare tradizione, anime, merchandising e alta estetica, generando un universo che non somiglia a quello di nessun altro.

Cosa rappresenta il polpo nell’arte di Murakami

Quando ti trovi davanti al suo polpo monumentale, ti viene spontaneo chiedere: perché proprio un polpo? Nel mondo di Murakami questa creatura tentacolare è un modo per dare forma a paure molto umane, come la vulnerabilità, l’essere osservati o la possibilità di perdere il controllo. L’artista prende questi timori e li alleggerisce, li trasforma in figure luminose e amichevoli. È un paradosso affascinante: un animale che in altri contesti evoca minacce marine, nelle sue mani diventa un compagno giocoso che ti guarda negli occhi e ride con te.

Che cos’è (e cosa vuole comunicare) la collezione Artycapucines VII

Se non conosci la linea Artycapucines, immagina una borsa iconica che diventa tela. La serie Artycapucines VII è l’ultima incarnazione di questo progetto, dove undici versioni della Capucines vengono reinterpretate dagli occhi di Murakami. È come se la moda si prestasse volontariamente a un processo di metamorfosi artistica: le borse non sono semplici accessori, ma piccole sculture portabili che dialogano con l’universo del polpo, dei fiori sorridenti, dei personaggi pop e dei decori che hanno reso celebre l’artista.

Come acquistare le borse Artycapucines VII

Se ti stai domandando come mettere le mani su una delle Artycapucines VII, la risposta non è “clicca e compra”, come accade con un semplice shop online. Questi modelli vengono di solito distribuiti attraverso canali selezionati della Maison: boutique flagship, contatti diretti con l’assistenza clienti di Louis Vuitton o, in alcuni casi, liste di interesse create per collezionisti e clienti abituali. È un processo più simile a un dialogo che a una transazione rapida.

Availability della capsule Louis Vuitton 2025

La disponibilità della capsule non segue una logica di larga diffusione. Se la stai cercando, preparati a limitazioni di quantità e a una distribuzione geografica mirata. Le Artycapucines tendono a uscire in lotti ristabiliti, con release coordinate tra le principali città internazionali. Il consiglio è tenere un contatto attivo con le boutique parigine, milanesi o con quelle delle capitali in cui Louis Vuitton presenta le sue installazioni artistiche.

Prezzi delle borse artistiche LV Murakami

Anche se non possiamo inserirli qui, i prezzi delle Artycapucines reinterpretate da Murakami rientrano nella fascia alta dell’artigianato di lusso. È utile ricordare che non si tratta solo di una borsa ma di un pezzo da collezione, spesso ricamato, decorato a mano o impreziosito da strass, elementi che ne definiscono il valore. Chi desidera approfondire può cercare le sezioni dedicate o contattare direttamente Louis Vuitton per preventivi personalizzati.

Se stai pensando di visitare l’installazione o semplicemente vuoi orientarti, il Grand Palais si trova nel cuore di Parigi, sul viale Winston Churchill, un punto strategico tra i giardini degli Champs-Élysées e la Senna. Durante Art Basel Paris diventa uno degli epicentri della scena artistica internazionale e non serve nemmeno entrare per percepire l’energia dell’evento: basta avvicinarsi al Balcon d’Honneur per vedere l’imponente polpo di Murakami dominare l’architettura storica.

Se ti incuriosisce capire come si inserisca quest’opera nella storia creativa della Maison, basta guardare indietro: Louis Vuitton non è nuova a progetti di grande scala che intrecciano moda e arte. Nel corso degli anni ha ospitato installazioni monumentali, collaborato con artisti contemporanei e trasformato le sue collezioni in vere narrazioni visive. L’intervento di Murakami al Grand Palais non è un episodio isolato ma l’ennesimo tassello di una strategia culturale più ampia, che vede il marchio impegnato nel ruolo di promotore e custode della creatività globale.


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