Il valore complessivo di quasi 800 milioni di dollari non è soltanto una cifra da record, ma un segnale della vitalità e della complessità del mercato artistico contemporaneo

Il mercato dell’arte internazionale si prepara a un novembre eccezionale, con la vena artistica di New York al centro di una stagione di aste che promette di lasciare il segno. Le principali case d’asta, Sotheby’s e Christie’s, hanno annunciato la vendita di quattro collezioni private di altissimo profilo, il cui valore complessivo sfiora gli 800 milioni di dollari. Un risultato che conferma la supremazia del collezionismo privato nel segmento più competitivo e prestigioso dell’arte moderna e contemporanea.

Gustav Klimt, Porträt der Elisabeth Lederer

Gustav Klimt, Porträt der Elisabeth Lederer (Portrait of Elisabeth Lederer), 1914-16. Estimate in excess of $150 million. Courtesy of Sotheby’s

Le grandi manovre di Sotheby’s e Christie’s

Durante i mesi estivi, le due case d’asta hanno condotto una vera e propria corsa per accaparrarsi i lotti più desiderati del mercato.

Christie’s è riuscita ad assicurarsi due raccolte di grande importanza: quella della filantropa e collezionista Elaine Wynn, con un valore stimato oltre i 75 milioni di dollari, e quella appartenuta a Robert F. Weis e Patricia G. Ross Weis, stimata intorno ai 180 milioni di dollari.

Sotheby’s, dal canto suo, proporrà due tra i cataloghi più attesi dell’anno: la collezione di Cindy e Jay Pritzker, con un valore potenziale fino a 120 milioni di dollari, e l’eccezionale patrimonio di Leonard A. Lauder, stimato oltre i 400 milioni di dollari.

Insieme, queste quattro vendite non rappresentano solo un giro d’affari imponente, ma riflettono una tendenza precisa: il continuo dominio delle collezioni private come motore trainante del mercato artistico globale.

Il precedente di maggio e il consolidamento del trend

Le cifre non arrivano a sorpresa. Già lo scorso maggio, la collezione Riggio venduta da Christie’s aveva raggiunto i 271,9 milioni di dollari, stabilendo un precedente importante e dimostrando l’appetito del pubblico per raccolte coerenti e di alto valore storico.

Quella performance aveva già segnalato la direzione del mercato: la domanda di opere provenienti da collezioni private è oggi più forte che mai.

I protagonisti delle aste

La collezione Weis, valutata circa 180 milioni di dollari, raccoglie una selezione di circa 80 opere che ripercorrono i momenti cruciali dell’arte del XX secolo. Dai pionieri del modernismo europeo all’Espressionismo astratto americano, il catalogo include nomi come Pablo Picasso, Mark Rothko, Piet Mondrian e Henri Matisse.

Pablo Picasso, La Lecture (Marie-Thérèse), 1932. Foto © Christie's

A New York, il mese di novembre si preannuncia come una vetrina straordinaria in cui collezionisti, curatori e investitori assisteranno non solo a transazioni economiche di alto profilo, ma alla celebrazione del gusto, della memoria e della storia dell’arte

La collezione Wynn, con un valore superiore ai 75 milioni di dollari, si distingue invece per la varietà dei periodi rappresentati, dal XIX al XXI secolo. Tra gli artisti figurano Lucian Freud, Richard Diebenkorn, J.M.W. Turner e Joan Mitchell, in un insieme che riflette una sensibilità collezionistica raffinata e trasversale.

La raccolta Pritzker, stimata fino a 120 milioni di dollari, rappresenta uno dei punti di forza del catalogo Sotheby’s. Il capolavoro più atteso è Romans Parisiens (Les Livres jaunes) di Vincent van Gogh, valutato intorno ai 40 milioni di dollari.

Accanto a questo, opere di Gustav Klimt, Paul Gauguin e Max Beckmann completano una panoramica d’eccezione sull’arte europea tra Otto e Novecento.

Chiude la serie la collezione Leonard A. Lauder, la più imponente della stagione, con un valore stimato oltre i 400 milioni di dollari. Tra i pezzi più prestigiosi spicca il Portrait of Elisabeth Lederer di Gustav Klimt, stimato oltre 150 milioni di dollari, insieme a opere di Matisse, Edvard Munch e Agnes Martin.

Si tratta di una raccolta di livello museale, costruita in decenni di passione e competenza dal celebre erede Estée Lauder.

Un mercato guidato da passione, prestigio e strategia

Questi eventi non rappresentano semplicemente delle aste, ma veri momenti-cardine per il mercato dell’arte globale. Da un lato, sottolineano il ruolo decisivo delle grandi collezioni private nel determinare i trend economici e culturali; dall’altro, mostrano come il valore di un’opera non risieda solo nella sua quotazione, ma anche nella storia e nella narrazione che porta con sé.

Le vendite di novembre evidenziano inoltre un intreccio sempre più stretto tra patrimonio, cultura e marketing, in cui le case d’asta agiscono come mediatori di esperienze e simboli, oltre che di oggetti d’arte.

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