Al Museo Picasso di Málaga la mostra sul maestro aperta fino al 12 aprile 2026: 112 opere in dialogo con De Chirico, Dalí, Magritte e altri maestri del Novecento, per esplorare il legame tra memoria, desiderio e modernità nell’arte di Pablo Picasso

La mostra “Picasso. Memoria e Desiderio” al Museo Picasso Málaga, visitabile fino al 12 aprile 2026, propone un percorso intenso di 112 opere in cui l’arte di Picasso dialoga con i grandi contemporanei come De Chirico, Léger, Cocteau, Man Ray, Magritte, Dalí e Lorca, esplorando la tensione tra memoria e desiderio e rivelando il lato più umano e creativo del maestro malagueno.

Il Museo Picasso Málaga ospita un’esposizione di grande portata intitolata “Picasso. Memoria e Desiderio” (Picasso. Memoria y Deseo), visitabile fino al prossimo 12 aprile 2026. L’iniziativa, guidata dal critico e docente Eugenio Carmona, membro del comitato scientifico del museo e professore all’Università di Malaga, rappresenta un’indagine poetica e intellettuale sulle relazioni che intrecciano memoria, desiderio e modernità nell’opera del maestro spagnolo e nella cultura artistica del Novecento.

La mostra si apre con la citazione di Pablo Picasso del 1923: «Per me non c’è nell’arte né passato né futuro… Se un’opera d’arte non può vivere sempre nel presente, non la si deve prendere in considerazione», che introduce i visitatori al percorso espositivo e al suo approccio concettuale.

L’opera si colloca in un periodo cruciale della carriera di Picasso

L’opera si colloca in un periodo cruciale della carriera di Picasso, segnando la transizione dalla fase classica a un nuovo linguaggio artistico in dialogo con il contesto culturale e i contemporanei, tra cui i surrealisti e figure come De Chirico, Léger e Cocteau, che interpretano o rielaborano i temi del busto e della frammentazione dell’immagine

Struttura e protagonisti della mostra

Il percorso espositivo raccoglie 112 opere, tra dipinti, disegni e materiali di diversa natura. Questa selezione costruisce un dialogo visivo e concettuale fra Picasso e i grandi interpreti del suo tempo, offrendo uno sguardo corale sull’arte del XX secolo.

Il nostro consiglio è quello di prenotare la visita del museo in anticipo, seguendo un tour organizzato con il salto della fila.

La mostra intreccia il linguaggio di Giorgio de Chirico, Fernand Léger, Jean Cocteau, Man Ray e René Magritte, includendo anche le letture personali che Salvador Dalí e Federico García Lorca diedero dell’universo picassiano. L’insieme dà vita a una rete di corrispondenze e contrasti, in cui ogni artista riflette sul concetto di memoria e sulla sua trasformazione in desiderio creativo.

La cornice dell’evento è il Palazzo de Buenavista, elegante edificio rinascimentale che dal 2003 accoglie le collezioni permanenti e le grandi mostre del museo, diventando cuore pulsante dell’arte a Malaga.

Estudio con cabeza de yeso

L’opera centrale, Estudio con cabeza de yeso (1925), è considerata un punto di svolta nella carriera dell’artista, segnando la conclusione della sua fase classica e l’apertura a una pluralità di tempi: il passato, il presente e la tensione verso il futuro, piuttosto che un semplice ritorno all’ordine

Il nucleo centrale: Estudio con cabeza de yeso (1925)

Tra le opere esposte, spicca il dipinto Estudio con cabeza de yeso, realizzato nell’estate del 1925 a Juan-les-Pins, durante un soggiorno dell’artista con la moglie Olga Khokhlowa e il figlio Paulo. Per Carmona, quest’opera rappresenta una svolta nell’evoluzione pittorica e psicologica di Picasso: un lavoro “poliedrico”, che incarna la tensione fra la memoria del passato e il desiderio di continua metamorfosi.

Il dipinto è definito una “metapittura”, capace di mettere in scena la dialettica fra ciò che è stato e ciò che ancora può diventare. Picasso riprende un busto di gesso — esercizio tipico delle accademie di belle arti e omaggio al padre, insegnante di disegno — per trasformarlo in un profilo immerso nell’ombra, moltiplicato in volti frammentati e sdoppiati. Questa scelta traduce in immagine la disgregazione dell’identità e il superamento delle regole accademiche.

VoceInformazioni
TitoloEstudio con cabeza de yeso
ArtistaPablo Picasso
Anno1925
Luogo di esecuzioneJuan-les-Pins, Francia
TecnicaOlio su tela
Contesto storico-artisticoEstate 1925, periodo di transizione tra fase classica e nuovi linguaggi espressivi; Picasso in dialogo con contemporanei e surrealisti
Temi principaliFrammentazione del soggetto, memoria e desiderio, rottura con la tradizione accademica, rielaborazione del busto del padre

L’esposizione analizza il sistema delle immagini e il rapporto del soggetto moderno con le radici culturali e le trasformazioni sociali degli anni ’20 e ’30 in Europa, un periodo caratterizzato da contraddizioni tra i progressi tecnologici e scientifici e l’affermarsi di regimi autoritari che influenzarono il contesto culturale.

Tra le esperienze proposte, rilevante è l’installazione sonora dedicata alle “Constellazioni” di Picasso, disegni realizzati nel 1924 a Juan‑les‑Pins. Questi lavori, che collegano visivamente e concettualmente busti, profili in ombra e volti sdoppiati, sono narrati in più lingue dal baritono Carlos Álvarez, creando un dialogo tra parola e immagine.

La dialettica tra memoria e desiderio

Il cuore concettuale della mostra risiede nel modo in cui Pablo Picasso concepisce la memoria: non come un deposito immobile, ma come un elemento vivo, capace di rigenerarsi nel presente. Il desiderio, d’altra parte, non è interpretato come semplice impulso emotivo, bensì come forza creatrice, principio di mutamento e di sfida alle convenzioni artistiche.

In questa visione, il busto di gesso non rimanda solo alla tradizione, ma diventa simbolo dell’uomo moderno, diviso fra ciò che eredita e ciò che immagina. È l’emblema del dialogo perpetuo tra antico e contemporaneo, tra l’eredità e l’invenzione.

Il confronto con i contemporanei

Un aspetto fondante del progetto curatoriale è il dialogo trasversale con i protagonisti del primo Novecento. Giorgio de Chirico è indicato come uno dei primi a riflettere sul nesso fra tempo, memoria e presenza, anticipando alcune questioni che anche Picasso avrebbe esplorato.

Fernand Léger, Jean Cocteau, Man Ray e René Magritte approfondiscono, ciascuno a modo proprio, la rappresentazione del corpo frammentato, del doppio e dell’ombra come espressione dell’inconscio visivo. Salvador Dalí, invece, vide nel dipinto del 1925 un impulso determinante per sviluppare il suo celebre “metodo paranoico-critico”, mentre Federico García Lorca trovò in Picasso un riferimento poetico e simbolico, punto d’incontro fra pittura e parola.

Queste connessioni mostrano come l’arte del secolo scorso non proceda per compartimenti stagni, ma attraverso una fitta rete di influenze, riscritture e contrasti, in cui ogni voce contribuisce a ridefinire il linguaggio dell’immagine.

Picasso. Memoria e Desiderio” è come un’occasione per scoprire il volto più intimo e umano dell’artista di Malaga, lontano dalle semplificazioni e dai cliché. È un viaggio dentro la sua mente creativa, tra il peso del ricordo e la spinta verso l’ignoto.

Chi visiterà il Museo Picasso Málaga potrà immergersi in un percorso di grande coerenza estetica e concettuale, guidato da Eugenio Carmona, e scoprire non solo nuovi aspetti del genio picassiano, ma anche le tensioni culturali che animarono un’epoca intera.

Malaga, città natale dell’artista, diventa così un luogo di ritorno e di rivelazione, dove il passato e il presente si intrecciano nel segno della memoria, della passione e dell’infinito desiderio di reinventare l’arte.

Informazioni sulla mostra
InfoDettagli
Titolo della mostraPicasso. Memoria e Desiderio
Artista o artisti partecipantiPablo Picasso
Tipologia della mostra112 opere selezionate (dipinti, disegni e altri media
Ente organizzatore / promotoreMuseo Picasso Málaga
LuogoPalacio de Buenavista
IndirizzoMuseo Picasso Málaga – Palacio de Buenavista, Calle San Agustín 8, 29015 Málaga (Spagna)
Data di inizio14 novembre 2025
Data di fine12 aprile 2026
CuratoreEugenio Carmona
Biglietto / ingressoIngresso 13 euro interno, 11 euro ridotto
PrenotazioneConsigliata online (prevendita)
Sito ufficiale o pagina web dedicatawww.museopicassomalaga.org
Prenota la visitawww.getyourguide.it
Telefono+34952127600
Social ufficialiFacebookInstagram


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